L’aria che si respira entrando al “Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata” và aldilà di ogni tifoseria o classifica.
È un luogo dove certamente si ripercorre la storia della squadra del Torino F.C. (nata nel 1906) ma, all’innata competizione a cui ci ha abituati il gioco del calcio, si contrappone un senso di coesione nel voler commemorare un tragico evento: quello della tragedia avvenuta il 4 Maggio 1949, quando una serata di nebbia e maltempo ed un malfunzionamento del velivolo che riportava a casa da una trasferta a Lisbona i giocatori dell’allora più forte squadra italiana, i suoi dirigenti ed alcuni giornalisti, si concluse con lo schianto contro la Basilica di Superga.
Non si salvò nessuno, il destino strappò tutti i trentuno passeggeri ai loro cari e ad un’intera nazione.
Un avvenimento che è davvero ancora oggi nel cuore di tutti, che colpì profondamente ed improvvisamente gli italiani e non solo. Ecco perchè, a voler visitare il museo sono anche tifosi di altre squadre, persone provenienti da altre città o nazioni, oppure non particolarmente interessate al gioco del calcio.
Il museo raccoglie documenti, fotografie ed oggetti che raccontano la squadra del Torino F.C. ma il percorso guidato ci invita a ricordare, con immagini e reperti, quanto quella tragedia lasciò il segno sia umanamente che professionalmente e quanto senso di fratellanza emerse in occasione di quel tragico evento.
Inoltre, fino al 12 Maggio 2024, per onorare una delle vittime della tragedia di Superga a settantacinque anni dell’avvenimento, la struttura ospita la mostra temporanea intitolata “Mio papà Ezio Loik”, ispirata all’omonimo libro scritto dalla figlia Mirella, in ricordo di uno dei calciatori che perse la vita nell’incidente aereo. Si tratta di una raccolta di fotografie e didascalie che ripercorrono la storia di uno dei più grandi campioni di quell’epoca.
Il museo, gestito da volontari dell’Associazione Memoria Storica Granata è nato nel 2002 a Superga e, da qualche anno si trova a Grugliasco (TO), in Via G.B. De La Salle n. 87, nel suggestivo contesto di villa Claretta-Alessandri ed è visitabile tutti i fine settimana con i seguenti orari:
Sabato: dalle ore 14,00 alle ore 19,00
Domenica: dalle ore 10,00 alle ore 19,00
“La tragedia non è morire, ma dimenticare. Noi non dimentichiamo.” cit. Associazione Memoria Storica Granata.
Testo e fotografie di Ilaria De Petrini
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