Si rinnova quest’anno, eccezionalmente nel giorno della festa di San Giovanni -santo patrono della città di Torino- l’evento noto come Portici di Carta. Usualmente allestito ogni anno nel periodo autunnale, lungo l’arco di un intero weekend, è stato annullato nel 2020 a causa dell’emergenza covid-19.
Portici di Carta trasforma, come da tradizione, alcune delle principali zone del centro città (Piazza Carlo Felice, via Roma, piazza San Carlo) in una enorme libreria a cielo aperto, che unisce idealmente gli storici portici torinesi: un cordone lungo alcuni chilometri che si dirama dai pressi della stazione di Porta Nuova fino alla centralissima Piazza Castello.
Come di consueto, pur nelle limitazioni e nei distanziamenti tra gli stand espositivi che l’emergenza pandemica ancora impone, la proposta delle librerie e delle case editrici presenti e attive all’evento è stata varia ed imponente: libri di ogni genere, spesso proposti a prezzi convenienti, per festeggiare insieme ai lettori torinesi la festa della cultura che tale evento ha sempre rappresentato per Torino.
Era possibile reperire senza difficoltà libri antichi e moderni, pezzi classici da collezione e ultime novità editoriali: si spazia dalle guide turistiche ai romanzi, dai manuali specialistici ai libri per bambini, passando per i classici senza tempo della narrativa e della filosofia. Edizioni vecchie e nuove, per soddisfare le esigenze di ogni visitatore, compresi gli appassionati lettori e i bibliofili più esigenti.
Portici di Carta attira solitamente una grande quantità di visitatori, ma quest’anno si è registrata un’affluenza inferiore alle ultime edizioni: sicuramente la stagione estiva e i residui dell’emergenza sanitaria hanno avuto il loro peso. Ciò nondimeno, è stato sicuramente importante riallestire l’evento tristemente annullato lo scorso autunno, sia per la manifestazione in sé sia per far riassaporare ai torinesi il gusto di eventi come questi, che aprono anche le porte della speranza di un ritorno ad una vita senza più restrizioni, come nel periodo pre-pandemico.
In un mondo sempre più globale ed integrato grazie all’incessante digitalizzazione ad ogni livello, riappropriarsi del tempo, del gusto (tattile nonché olfattivo) e del fascino di sfogliare un libro cartaceo lungo le vie del centro, sotto i nostri amati portici, è un’esperienza cara e dal grande valore simbolico oltre che culturale: ci riporta all’infanzia, ai nostri primi periodi formativi, e ci ricorda che l’unica libertà che mai potrà esserci tolta, quella di pensare, passa necessariamente dalla lettura e dallo studio, vera linfa vitale dell’organo preposto a tale attività.
Potete restare aggiornati sulla programmazione e sulle ultime novità ed iniziative di Portici di Carta consultando il sito ufficiale: www.porticidicarta.it.
Articolo realizzato da Daniele Iorio
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